TERAPIA DEPRESSIONE – BERGAMO
La depressione è un disturbo dell’umore molto diffuso.
Capita a tutti di sperimentare una giornata storta, in cui siamo più tristi e irritabili del solito e si sentiamo giù di corda, un po’ “depressi”. Molto probabilmente si tratta di un calo dell’umore passeggero e non di un disturbo depressivo.
La depressione clinica presenta molti altri sintomi e si prolunga nel tempo. Chi ne soffre presenta un umore depresso per tutta la giornata per un periodo di tempo prolungato e non riesce più a provare interesse e piacere nelle attività che prima lo interessavano e lo facevano stare bene.
Si sente sempre giù e/o irritabile, si sente stanco, ha pensieri negativi su di sé/sugli altri/sul mondo e spesso sente la vita come dolorosa e senza senso (“fatica del vivere”).
L’episodio depressivo costituisce una delle esperienze peggiori che si possono avere nella vita. Ci si sente senza speranza, senza poteri né risorse, completamente impotenti di fronte alla vita e alle persone.
Mancano le energie per fare qualsiasi attività, fisica e mentale. Niente sembra interessare più né in grado di dare piacere. Si guarda la propria vita e tutto appare un fallimento, un susseguirsi di perdite di cui spesso ci si sente colpevoli. Oppure si è convinti che la colpa sia degli altri, della vita, della sfortuna e ci si sente arrabbiati con tutto e tutti e si arriva a farsi terra bruciata intorno. L’isolamento è cercato e sofferto, e appare inevitabile.
I sintomi principali della depressione clinica sono l’umore depresso e/o la perdita di piacere e interesse per quasi tutte le attività che prima interessavano e davano piacere. Molto frequentemente si presentano anedonia (stanchezza, affaticamento, mancanza di energie) e demotivazione. Oltre a questi sintomi, la persona depressa può soffrire di:
– aumento o una diminuzione significative dell’appetito e quindi del peso corporeo senza essere a dieta;
– rallentamento o agitazione motorie e disturbi del sonno (dorme di più o di meno o si sveglia spesso durante la notte o non riesce ad addormentarsi o si sveglia precocemente);
– difficoltà nella concentrazione e nel mantenere l’attenzione;
– incapacità di prendere decisioni.
Il sintomo soggettivo prevalente è la sensazione di essere inutile, negativo o continuamente colpevole che può arrivare all’odio verso di sé; spesso sono presenti pensieri di morte o di suicidio, che possono andare da un vago senso di morte e desiderio di morire fino all’intenzione di farla finita con una vera e propria pianificazione e tentativi di suicidio.
La caratteristica principale dei sintomi depressivi è la pervasività: sono presenti tutti i giorni per quasi tutto il giorno per almeno 15 giorni.
Spesso la depressione si associa ad altri disturbi, sia psicologici (frequentemente di ansia) sia medici. In questi casi la persona si deprime per il fatto di avere un disturbo psicologico o medico.
La depressione è un disturbo spesso ricorrente e cronico.
Il disturbo depressivo può portare a gravi compromissioni nella vita di chi ne soffre. Non si riesce più a lavorare o a studiare, a iniziare e mantenere relazioni sociali e affettive, a provare piacere e interesse nelle attività.
La Psicoterapia Cognitivo Comportamentale ha mostrato scientificamente una buona efficacia sia sui sintomi acuti che sulla ricorrenza. A volte è necessario associare la terapia ai farmaci antidepressivi o ai regolatori dell’umore, soprattutto nelle forme moderate-gravi.
L’associazione della Terapia Cognitivo-Comportamentale e i farmaci aumentano l’efficacia della cura.
Nel corso della Psicoterapia Cognitivo Comportamentale la persona viene aiutata a prendere consapevolezza dei circoli viziosi che mantengono e aggravano la malattia e a liberarsene gradualmente attraverso la riattivarsi del comportamento e l’acquisizione di modalità di pensiero e di comportamento più funzionali.
Inoltre, dal momento che la depressione è un disturbo ricorrente, la terapia cognitivo comportamentale prevede una particolare attenzione alla cura della vulnerabilità alla ricaduta.