Supporto Psicologico Malati Oncologici a Bergamo
Sostegno Psicologico per famigliari di malati oncologici ed elaborazione del lutto
Imparare a morire o imparare a vivere? “Credo che le due cose, la vita e la morte, non possano essere distinte. Le persone che hanno saputo vivere e che hanno veramente vissuto non temono la morte. Al contrario, le persone che non hanno mai vissuto hanno il terrore di morire” (Elisabeth Kubler-Ross, Impara a vivere impara a morire, 1995).
Imparare a vivere significa essere in grado di cogliere ciò che il presente ci riserva, non pensando sempre al futuro ma godendo degli istanti che la vita ci offre. Sempre più di frequente, con l’aumento dell’età media della popolazione, ci si trova di fronte a persone più anziane con svariate patologie, in alcuni casi degenerative, in altri croniche.
Si ha sempre più a che fare con la morte, o come condizione imminente oppure come previsione futura e questo spaventa molto sia chi sta vivendo la situazione di malattia che chi gli sta vicino.
Talvolta è più facile focalizzarsi sulla cura che sui vissuti emotivi che ciascuno prova; si è orientati al fare/non fare più, dimenticando che ognuno di noi ha un proprio vissuto emotivo, un modo differente di vivere la situazione.
Quando un nostro famigliare o un amico sta per morire ci chiediamo come possiamo comportarci con lui, cosa è meglio dire/non dire?
Come farò a superare questo momento?
E se sono io stesso che sto soffrendo di una patologia cronica, come posso accettare questa situazione ed affrontarla?
Quanto è importante per me vivere il tempo che mi resta avendo una buona qualità di vita, una dignitosa fine della vita?
Molto sono gli interrogativi che ci possiamo porre in queste situazioni e potrebbe essere utile avere uno spazio di ascolto e confronto che mi aiuti a capire come ciò che sto vivendo possa essere inserito nella mia storia di vita e come potrei affrontare la situazione.